Vi racconto in breve dei due uomini che mi hanno regalato tanta bellezza nella mia vita.
La mia prima volta ero molto giovane ma gia da anni avvertivo il richiamo del mio cuore e il desiderio di unirmi intimamente con un ragazzo che mi completasse. Lui era un giovane muratore che lavorava ad una casa vicino alla mia abitazione, ne ammiravo la forza, la bellezza e l\'armonia di quel corpo color ebano la cui bella e vigorosa muscolatura era perfetta e forgiata dal lavoro, non dalla palestra ma dalla vita vera.
Alla fine l\'ho abbordato goffamente ad una festa di paese e mi sono donata a lui poche sere dopo nel mio lettino sentendomi rinascere come donna.
La bellezza e la dolce furia di quegli amplessi ha donato a me due anni bellissimi di \"fidanzamento\" con Iyabo, questo fiore(per bellezza) e leone(per forza) Nigeriano.
Lui purtroppo è ritornato nella sua terra lasciando un bellissimo ricordo e una ricchezza spirituale e sessuale alla mia persona.
Il mio bellissimo secondo incontro è stato 3 anni dopo; essendo di famiglia agiata mi sono sempre potuta permettere di fare la vita che volevo e mi sono sempre sentita in dovere di esplorare il mondo e sopratutto l\'Africa. Ciò mi ha portata in Gabon andando a seguire mia zia che lavorava come ispettore del servizio umanitario in un centro di aiuti li situato.
Ho subito provato un profondo benessere in quel posto tanto povero ma allo stesso tempo bellissimo e ancora libero dalle frustranti ambizioni dell\'uomo bianco.
Durante una festa in un villaggio mi sono allontanata perchè sopraffatta da arsura e calore e mi sono diretta sulle rive di un piccolo fiume per trovare conforto bagnando la mia pelle nelle sue acque.
Li la figura di un bellissimo uomo mi ha catturata. Pescava in quel fiume ma come mi ha vista ha cessato di muoversi ed ha preso a fissarmi.
Quegli occhi neri e intensi mi hanno totalmente catturata e sulle rive di quel fiume la natura ha fatto il suo corso.
Quando sono tornata a casa tre mesi dopo aspettavo un bambino: il mio primo splendido figlio, Taiwo.
Tre anni dopo sono riuscita a ritrovare il padre e ci siamo riuniti come famiglia nella sua terra dove ho vissuto per 19 mesi. Tornata in Italia ero incinta di 4 mesi e ho donato al mondo un altro splendido uomo, Oluwa.
Ora ho due figli che crescono come il padre, il sedicenne Taiwo e il dodicenne Oluwa, forti, calmi come l\'acqua e forti come le onde di un mare in tempesta.
Temo che il mondo possa ferirli con tutto questo razzismo e questa discriminazione.
La mia prima volta ero molto giovane ma gia da anni avvertivo il richiamo del mio cuore e il desiderio di unirmi intimamente con un ragazzo che mi completasse. Lui era un giovane muratore che lavorava ad una casa vicino alla mia abitazione, ne ammiravo la forza, la bellezza e l\'armonia di quel corpo color ebano la cui bella e vigorosa muscolatura era perfetta e forgiata dal lavoro, non dalla palestra ma dalla vita vera.
Alla fine l\'ho abbordato goffamente ad una festa di paese e mi sono donata a lui poche sere dopo nel mio lettino sentendomi rinascere come donna.
La bellezza e la dolce furia di quegli amplessi ha donato a me due anni bellissimi di \"fidanzamento\" con Iyabo, questo fiore(per bellezza) e leone(per forza) Nigeriano.
Lui purtroppo è ritornato nella sua terra lasciando un bellissimo ricordo e una ricchezza spirituale e sessuale alla mia persona.
Il mio bellissimo secondo incontro è stato 3 anni dopo; essendo di famiglia agiata mi sono sempre potuta permettere di fare la vita che volevo e mi sono sempre sentita in dovere di esplorare il mondo e sopratutto l\'Africa. Ciò mi ha portata in Gabon andando a seguire mia zia che lavorava come ispettore del servizio umanitario in un centro di aiuti li situato.
Ho subito provato un profondo benessere in quel posto tanto povero ma allo stesso tempo bellissimo e ancora libero dalle frustranti ambizioni dell\'uomo bianco.
Durante una festa in un villaggio mi sono allontanata perchè sopraffatta da arsura e calore e mi sono diretta sulle rive di un piccolo fiume per trovare conforto bagnando la mia pelle nelle sue acque.
Li la figura di un bellissimo uomo mi ha catturata. Pescava in quel fiume ma come mi ha vista ha cessato di muoversi ed ha preso a fissarmi.
Quegli occhi neri e intensi mi hanno totalmente catturata e sulle rive di quel fiume la natura ha fatto il suo corso.
Quando sono tornata a casa tre mesi dopo aspettavo un bambino: il mio primo splendido figlio, Taiwo.
Tre anni dopo sono riuscita a ritrovare il padre e ci siamo riuniti come famiglia nella sua terra dove ho vissuto per 19 mesi. Tornata in Italia ero incinta di 4 mesi e ho donato al mondo un altro splendido uomo, Oluwa.
Ora ho due figli che crescono come il padre, il sedicenne Taiwo e il dodicenne Oluwa, forti, calmi come l\'acqua e forti come le onde di un mare in tempesta.
Temo che il mondo possa ferirli con tutto questo razzismo e questa discriminazione.