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usare la parola "Negro" è eticamente corretto?

approvi la teoria spiegata nel video?

  • Si

  • No

  • Forse


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I concetti nei film di Von Trier sono sempre stati ambigui e spesso sono al centro di queste discussioni dove i due punti di vista appaiono altrettanto validi. E' una dialettica molto interessante, spesso paradossale, dovuta senza dubbio alla psiche del regista, il quale rimase parecchio provato dalla propria vita familiare, tanto da finire in psicanalisi. Mi sono permesso di esprimermi così perché mi è sembrato che il tenore di questa discussione potesse essere di un determinato livello.

Comunque, il finale della discussione è grandioso! :D
 
Personalmente non utilizzo questo termine con sconosciuti o con persone con cui non ho confidenza, però h un collega di colore e ci prendiamo spesso per il culo e io lo chiamo negri e lui nano
 
Trovo molto interessante la domanda;
così come trovo eccezionale i due punti di vista dello spezzato del film
e del commento personale di Michele10.
La mia personale opinione è che si risponde spesso purtroppo dal proprio punto di vista di partenza per argomentare il quesito.
Per esempio se prendiamo come punto di partenza sotto la cornice antropologico, il fatto che "siamo umani e quindi della stessa razza ma declinabili in diverse Etnia", credo che il processo di argomentazione del quesito assumerebbe una connotazione con risultato diversa se prendessimo come oggetto di partenza etimologia della parola stessa.
Personalmente rievoca una storia di discriminazione (anche se in alcuni nazioni l'utilizzo della parola è questione linguistica) per cui ritengo che sarebbe bene non parlarne con significati etiche (moralmente coretto o no; nel bene o male) ma di cosa intendiamo come comunità in termini di significato e contenuto nel contenitore della parola.
Questo permetterebbe a mio avviso a tutti di capirci con medesimo intento.
 
Trovo molto interessante la domanda;
così come trovo eccezionale i due punti di vista dello spezzato del film
e del commento personale di Michele10.
La mia personale opinione è che si risponde spesso purtroppo dal proprio punto di vista di partenza per argomentare il quesito.
Per esempio se prendiamo come punto di partenza sotto la cornice antropologico, il fatto che "siamo umani e quindi della stessa razza ma declinabili in diverse Etnia", credo che il processo di argomentazione del quesito assumerebbe una connotazione con risultato diversa se prendessimo come oggetto di partenza etimologia della parola stessa.
Personalmente rievoca una storia di discriminazione (anche se in alcuni nazioni l'utilizzo della parola è questione linguistica) per cui ritengo che sarebbe bene non parlarne con significati etiche (moralmente coretto o no; nel bene o male) ma di cosa intendiamo come comunità in termini di significato e contenuto nel contenitore della parola.
Questo permetterebbe a mio avviso a tutti di capirci con medesimo intento.
Ciao,
credo che il discorso sia molto più semplice!
Penso che tutto debba essere permesso, ma differenza è il contesto e l'intento con la quale si usa una parola!
Ho cari amici a cui affiderei la mia vita e ci siamo insultati per anni (in giovane età) in modo pesante, dagli insulti che potrebbero risultare razzisti a insulti sulle madre ecc. Ora siamo quasi sui 40 e siamo migliorati :)
Ogni tanto mi ha dato più fastidio la frase << parli bene l'italiano>> rispetto ad altre parole perchè in quella frase che potrebbe essere un complimento ti viene fatto notare che sei l'anomalia e dovresti parlare in modo totalmente sgrammatica.
Tornano al discorso principale tutto dev'essere ammesso ma bisogna educare le persone ad avere la giusta sensibilità nel usare certe parole.
Anche un complimento potrebbe essere offensivo!
è un discorso molto completto che purtroppo nei media viene trattato in modo molto superficiale.
Bisognerebbe inserire nelle scuole delle ore per studiare le diversità, le culture e le religioni...
 
Ciao,
credo che il discorso sia molto più semplice!
Penso che tutto debba essere permesso, ma differenza è il contesto e l'intento con la quale si usa una parola!
Ho cari amici a cui affiderei la mia vita e ci siamo insultati per anni (in giovane età) in modo pesante, dagli insulti che potrebbero risultare razzisti a insulti sulle madre ecc. Ora siamo quasi sui 40 e siamo migliorati :)
Ogni tanto mi ha dato più fastidio la frase << parli bene l'italiano>> rispetto ad altre parole perchè in quella frase che potrebbe essere un complimento ti viene fatto notare che sei l'anomalia e dovresti parlare in modo totalmente sgrammatica.
Tornano al discorso principale tutto dev'essere ammesso ma bisogna educare le persone ad avere la giusta sensibilità nel usare certe parole.
Anche un complimento potrebbe essere offensivo!
è un discorso molto completto che purtroppo nei media viene trattato in modo molto superficiale.
Bisognerebbe inserire nelle scuole delle ore per studiare le diversità, le culture e le religioni...
Condivido con te.
Condivido se pur in parte il punto di vista che hai espresso (ragazzonero);
Hai perfettamente espresso a mio avviso una differenziazione sostanziale tra contesto e l'intento ma mi trovo in difficoltà quando dici:"tutto dev'essere ammesso o permesso" (probabilmente non ho del tutto afferrato il concetto che hai voluto esprimere... e magari potremmo sentirci in privato) poiché in natura esistono dei principi che la regolano; se il sole decidesse per conto proprio o la luna oppure gli alberi di fare qualunque cosa che volessero, non saprei cosa accadrebbe... Ogni cosa ha e vive per equilibri (non entro in merito precario o no oppure se se moralmente giusto o no); Non sono per le chiusure o tabù ma credo che quella frase renda l'idea a me di tutto relativo in ogni dove perdendo così l'importanza dei contesti e dei loro contenitori; dei intenti e significati che si attribuiscono alle parole e delle diverse sensibilità degli individui poiché siamo diversi.
Un conto è l'analisi personale di come a me o a te farebbe piacere vivere; un conto è la complessità della struttura sociale ed è un ulteriore conto la questione all'interno alla comunità.
Dove c'è chiarezza di intenti e significati sia delle parole, gesti/azioni e fini, penso che i membri percepiscono un senso di comunità quindi di appartenenza forte poiché ogni singolo individuo si sente al sicuro con l'altro. Questo valore rilevabile pur essendo dato da molteplici fattori, non sottovaluterei l'importanza dei significati attribuiti alle parole. Se per esempio dico ...scusate: " cazzo o figa", tutti noi dovremmo comprenderlo in un contenitore specifico senza che alcun persona possa dire: "si è espresso in modo volgare o da maleducato "
La libertà di espressione è data a tutti e ognuno ne è responsabile singolarmente ma quando si è in una comunità, è vero che l'io non perde la sua esistenza ma si intreccia nel Noi ecco perché penso che la domanda fatta da Admin abbia un significato di comprensione più ampia ossia sia il Black e La Singola o Coppia si debbano capire con chiarezza senza che nessuno per diversità di sensibilità percepisca o di urtare l'altro o di sentirsi urtati ..... non so se mi sono fatto capire... ad ogni modo grazie per avermi dato l'opportunità di riflettere. Auguro a tutti noi buon fine settimana.
 
io penso che dovrebbe essere usato non è importante l'aggettivo la il modo come viene esso detto, esempio a Roma noi diciamo spesso e volentieri " Li mortaxxi tua e de tu nonno"ma a Roma questo è anche un complimento come per dire anvedi aho... come stai.. etc etc.. è importante il tono con cui viene pronunciata la parola
 
en espanõl negro esta a significar un ombre de piel oscura...por el color negro CHE SIGNIFICA NERO, il termine Negro fu preso in prestito e in uso dall' lingua spagnola durante il periodo della colonizzazione e l'importazione degli schiavi dall'Africa.
Il termine italiano negro è etimologicamente equivalente all'aggettivo nero (dal latino niger / nigru(m))
La storia parla da sola
 
ciao a tutti provo a dare una mia opinione, quando si usano certe parole bisogna vedere il contesto e l'argomento nelle quali si trovano, anche la parola più candida se detta in una certa maniera può essere offensiva, poi ovvio che le cose scritte sono una cosa e invece le stesse cose dette a voce e sentite sono un altra, provo a fare un esempio se io dico"guarda che bel negro" lo dico come complimento e non per offendere invece se dico "che nero di m" lo dico come offesa, secondo me quindi non è la parola in se ma e come la si esprime, personalmente mi è capitato di usare tutte e due le parole NERO e NEGRO ma sempre in maniera non dispreggiativa, comunque non giudico le persone in base al colore della pelle ma in base al loro modo di fare.
 

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