Salve , posso raccontare la mia piccola esperienza di ormai otto anni fa. Mi avevano detto di questo boschetto dove c'era movimento di sesso così ero andato a fare i miei sopraluoghi, il posto era a destra del ponte del ticino che da Vigevano va verso Milano quindi a me vicino ma non troppo da rischiare di incontrare gente conosciuta. Avevo potuto constatare che non c'era poi quel gran movimento di cui avevo sentito parlare. si trattava in sostanza di una strada lungo il fiume ma con una bella vegetazione sul lato opposto della strada, a destra avevo il fiume e a sinistra alberi, fitti aggrovigliameti di arbusti e fogliame, sarebbe perfetto per andarsi a imboscare per travestirmi, pensai.
così col mio zainetto in spalla con dentro la mia liegerie sexy mi addentrai in una stradina molto stretta tanto che i rami dei cespugli mi facevano male pizzicandomi le gambe , ma ero eccitato e volevo travestirmi così arrivai in un punto dove potevo muovermi agevolemente e ben nascosto da occhi indiscreti. Lo avevo già fatto molte volte del resto anche se in altri posti più conosciuti, misi a terra lo zaino mi tolsi i vestiti d fretta e comincia a infilarmi le calze e agganciare i reggicalze, poi il corsetto , la parrucca e le mutandine , tirai fuori i miei sandali tacco 15 e li indossai. Ecco ero nella situazione vulnerabile che mi aveva sempre eccitato così con calma mi stesi a terra, passavo le mani sulle calze velate e le dita fra la sorca del culo. Poi d'un tratto successe quello che si sogna sempre che succeda , sentii rumori di rami calpestati...erano dei passi..
mi accorsi subito da dove venivano anche se l'uomo era abbastanza lontano da potermi nascondere dietro una pianta..col batticuore mi limitai a prendere la mia borsa e portarla dietro un albero abbatanza grande da coprirmi, mi misi in ginocchio eccitto..lo sentivo parlare fra se e se , disse qualcosa tipo "ma dove cazzo è andato?" rimasi dietro la pianta e mentre si avvicinava spostandosi sulla destra per cercare mi vide e venne verso di me, era nero, rimasi fermo senza parola, anche lui si fermò a una distanza di sei metri circa , in silenzio per qualche secondo ma guardandomi. Poi si avvicinò.. ancora senza parlare, fino a che il suo pacco fu a pochi cm dalla mia faccia. si abbasso prendendomi l'elastico delle mutandine e tirò guardando la mia pisellina per poi lasciare di colpo la mutandina al suo posto. "ciao bela" mi disse. e si tirò giù la cerniera dei jens, e tirò fuori un membro semiduro ma già grosso.."fa brava" si limitò a dire...aprii la bocca avvicinandomi alla sua cappella e la imboccai senza dire parola, e cominciai a spompinarlo. ricordo come diventava duro nella mia bocca e il suo sapore acre riempirmi i sensi del gusto , mentre lo spompinavo in ginocchio disse qualcosa, ma quello che ricordo è che mi chiese se lo prendevo in culo, mi staccai dal cazzo solo per dire un debole no per poi ricominciare a pomparlo , ebbi paura per via delle sue dimensione e il mio buchetto del culo ancora non pronto per una misura simile, non si lamentò e mi lasciò finire di bocca , fu un lungo pompino prima che mi disse "vuoi bere il latte?" ..non risposi e mi limitai a non smettere di pompare . e subito dopo sentii il suo seme caldo sulla mia lingua e sul palato , mentre lui gemeva di godimento venendo la lasciai entrare tutta in bocca fino a che staccandomi vidi che lo aveva pulito, infatti si guardò in giro e si rimise aposto, nel mentre avevamo sentito voci lunga la strada più in la e quindi volle dileguarsi , così come era venuto se ne andò, senza dire altro. ripesandoci mi piace il fatto che alla prima volta in un posto sconosciuto sono stata castigata propio da un uomo di colore.
così col mio zainetto in spalla con dentro la mia liegerie sexy mi addentrai in una stradina molto stretta tanto che i rami dei cespugli mi facevano male pizzicandomi le gambe , ma ero eccitato e volevo travestirmi così arrivai in un punto dove potevo muovermi agevolemente e ben nascosto da occhi indiscreti. Lo avevo già fatto molte volte del resto anche se in altri posti più conosciuti, misi a terra lo zaino mi tolsi i vestiti d fretta e comincia a infilarmi le calze e agganciare i reggicalze, poi il corsetto , la parrucca e le mutandine , tirai fuori i miei sandali tacco 15 e li indossai. Ecco ero nella situazione vulnerabile che mi aveva sempre eccitato così con calma mi stesi a terra, passavo le mani sulle calze velate e le dita fra la sorca del culo. Poi d'un tratto successe quello che si sogna sempre che succeda , sentii rumori di rami calpestati...erano dei passi..
mi accorsi subito da dove venivano anche se l'uomo era abbastanza lontano da potermi nascondere dietro una pianta..col batticuore mi limitai a prendere la mia borsa e portarla dietro un albero abbatanza grande da coprirmi, mi misi in ginocchio eccitto..lo sentivo parlare fra se e se , disse qualcosa tipo "ma dove cazzo è andato?" rimasi dietro la pianta e mentre si avvicinava spostandosi sulla destra per cercare mi vide e venne verso di me, era nero, rimasi fermo senza parola, anche lui si fermò a una distanza di sei metri circa , in silenzio per qualche secondo ma guardandomi. Poi si avvicinò.. ancora senza parlare, fino a che il suo pacco fu a pochi cm dalla mia faccia. si abbasso prendendomi l'elastico delle mutandine e tirò guardando la mia pisellina per poi lasciare di colpo la mutandina al suo posto. "ciao bela" mi disse. e si tirò giù la cerniera dei jens, e tirò fuori un membro semiduro ma già grosso.."fa brava" si limitò a dire...aprii la bocca avvicinandomi alla sua cappella e la imboccai senza dire parola, e cominciai a spompinarlo. ricordo come diventava duro nella mia bocca e il suo sapore acre riempirmi i sensi del gusto , mentre lo spompinavo in ginocchio disse qualcosa, ma quello che ricordo è che mi chiese se lo prendevo in culo, mi staccai dal cazzo solo per dire un debole no per poi ricominciare a pomparlo , ebbi paura per via delle sue dimensione e il mio buchetto del culo ancora non pronto per una misura simile, non si lamentò e mi lasciò finire di bocca , fu un lungo pompino prima che mi disse "vuoi bere il latte?" ..non risposi e mi limitai a non smettere di pompare . e subito dopo sentii il suo seme caldo sulla mia lingua e sul palato , mentre lui gemeva di godimento venendo la lasciai entrare tutta in bocca fino a che staccandomi vidi che lo aveva pulito, infatti si guardò in giro e si rimise aposto, nel mentre avevamo sentito voci lunga la strada più in la e quindi volle dileguarsi , così come era venuto se ne andò, senza dire altro. ripesandoci mi piace il fatto che alla prima volta in un posto sconosciuto sono stata castigata propio da un uomo di colore.